L’artista Cesare Pietroiusti e i ragazzi del Liceo Artistico P. Gallizio
L’artista Cesare Pietroiusti e i ragazzi del Liceo Artistico P. Gallizio
Questo è il racconto della fondamentale esperienza in cui sono stati coinvolti gli studenti del Liceo Artistico albese, nell’ambito delle mille attività che si stanno avvicendando ad Alba ormai da Marzo e continueranno fino al 10 giugno per rendere omaggio al grande artista albese Pinot Gallizio, a cui il liceo è intitolato.
Dopo l’incontro formativo di alcuni docenti con Liliana Dematteis, presidente dell’Archivio Gallizio e curatrice della mostra “Rotolo della pittura industriale” e Francesca Comisso, direttrice del Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio e curatrice della sezione intitolata “Cesare Pietroiusti, Anna Scalfi: in dialogo con Pinot Gallizio”, è stata proposta una lezione –laboratorio che avrebbe visto protagonisti gli allievi dell’Istituto coordinati da Cesare Pietroiusti, artista italiano affermato sulla scena internazionale contemporanea.
Importante per l’esperienza intrapresa è stato l’incontro preliminare del 15 maggio della prof.ssa Maria Teresa Roberto docente di storia dell’Arte dell’Accademia Albertina di Torino con gli studenti delle classi Quinte per una interessante lezione su Pinot Gallizio.
Sabato19 maggio, 40 allievi delle classi VA e VB del corso Figurativo, Architettura e Grafico hanno accolto l’artista Pietroiusti che ha catturato l’attenzione di tutti trasformando il suo racconto in una lezione stimolante, dando vita ad un dibattito vivo e denso di domande sia sul suo lavoro artistico sia sul significato di fare arte oggi. Subito dopo gli studenti sono stati coinvolti in una performance disegnando con l’inchiostro ferrogallico su circa duecento fogli di carta preparata dall’artista che recavano prestampata la clausola: “Il possessore del questo disegno si impegna, ogni volta che lo mostra ad altri, in contesti pubblici o privati, a cederlo alla prima persona che ne faccia richiesta.”
Molto interessante la tecnica utilizzata: l’inchiostro “disegna” la carta al solo movimento del foglio stesso, è la carta che si fa percorrere dal liquido, a seconda delle oscillazioni o vibrazioni; l’inchiostro ferrogallico nerissimo, versato in piccole dosi, diventa così materia da plasmare per creare, a seconda della personalità e dell’energia individuale, vere opere uniche.
Tutti i disegni sono stati firmati dagli allievi che li hanno realizzati e dall’artista, poi sono stati raccolti per essere inseriti nella mostra “In dialogo con Pinot Gallizio”, inaugurata il pomeriggio stesso alle ore 18 nella Chiesa di San Domenico, dove Cesare Pietroiusti e Anna Scalfi Eghenter, artisti tra i più significativi della scena italiana contemporanea, sono stati invitati dall’Archivio Gallizio ad esporre opere che secondo nuove e differenti prospettive riflettono sui concetti di valore, produzione, unicità e serialità che furono alla base della pittura industriale di Pinot Gallizio.
Studenti, Docenti e Artisti con il Sindaco di Alba, dott. Maurizio Marello(per gentile concessione Vincenzo Nicolello Photography)
Alcuni studenti del Liceo Artistico che hanno partecipato al laboratorio con l'artista Cesare Pietroiusti (per gentile concessione Vincenzo Nicolello Photography)
L’esperienza per gli studenti del Liceo artistico è stata importante e unica e per questo ringraziamo il Comune di Alba, l’Archivio Gallizio, la dott.ssa Francesca Comisso e la prof.ssa Maria Teresa Roberto.