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19.01.21

Consigli di lettura Gennaio-Febbraio 2012

Il sorriso del'ignoto marinaio, di Vincenzo Consolo

Ritratto d'uomo (Ignoto marinaio)

Autore:  Antonello da Messina
Data:     1465-1476 circa
Tecnica:  olio su tavola
Dimensioni: 31×24,5 cm
Ubicazione: Museo Mandralisca, Cefalù

Leggi l'articolo della Stampa sulla recente scomparsa dello scrittore

« Tutta l'espressione di quel volto era fissata, per sempre, nell'increspatura sottile, mobile, fuggevole dell'ironia, velo sublime d'aspro pudore con cui gli esseri intelligenti coprono la pietà. »
Il sorriso dell'ignoto marinaio viene pubblicato nel 1976 per l'Einaudi ed è il primo vero successo di Vincenzo Consolo. È un'opera percorsa da una forte tensione civile, un romanzo storico che riporta nella Sicilia dei moti rivoluzionari del 1860 ed ha al centro una sommossa contadina che si scatena in un piccolo paese all'arrivo delle truppe di Garibaldi. Questa sommossa è l'occasione per una presa di coscienza del protagonista, il barone filantropo Mandralisca di Cefalù (che riceve in dono a Lipari il celebre ritratto che Antonello da Messina disegnò tra il 1460 e il 1470 su una tavola di piccole dimensioni). È attraverso quest'ultimo che l'autore si interroga su grandi temi come la posizione dell'intellettuale dinanzi alla storia, il valore e le possibilità della scrittura letteraria, gli eventi cruciali della storia civile italiana, del passato e del presente. Consolo, attraverso la figura di Mandralisca si fa portavoce del malessere delle genti siciliane e dello spirito popolare tradito dalle strutture politiche. Egli inserisce nel racconto documenti dell'epoca, spesso manipolati; importante è perciò, in questo romanzo, la commistione tra arte e narrativa, tra storia e attualità.
Il libro è percorso da alcune immagini-chiave, tra cui il ritratto di Antonello da Messina, in cui la figura umana è fissata "per sempre, nell'increspatura sottile, mobile, fuggevole dell'ironia. Anche grazie a queste immagini si scopre il tema profondo del libro, ovvero la disperata ricerca di una speranza di giustizia, in un mondo dominato dalla violenza, dall'oppressione e dall'inganno. La chiave dello sguardo che lo scrittore ha sul mondo sta nel sorriso del marinaio, descrizione del quadro di Antonello da Messina:
« Il Mandralisca si trovò di fronte un uomo con uno strano sorriso sulle labbra. Un sorriso ironico, pungente e nello stesso amaro, di uno che molto sa e molto ha visto, sa del presente e intuisce del futuro; di uno che si difende dal dolore della conoscenza e da un moto continuo di pietà. E gli occhi aveva piccoli e puntuti, sotto l'arco nero delle sopracciglia. Due pieghe gli solcavano il viso duro, agli angoli della bocca, come a chiudere e ancora accentuare quel sorriso. »

 Inoltre: 1 libro di viaggi  e costruzioni, 1 romanzo e 1 fumetto

1. L'arte di abitare la Terra, di Ugo Tonietti - Un'immersione alle radici dell'"abitare". Una parola comune, dietro alla quale c'è un dibattito complesso e ci sono significati e opinioni che implicano l'adesione a una precisa visione riguardo la natura dell'uomo. Un viaggio e una ricerca sul campo che Ugo Tonietti, architetto e docente di Scienza delle costruzioni all'Università di Firenze, ha compiuto in Nord Africa decifrando regole e processi di edificazione, ma soprattutto immergendosi tra culture e modi di realizzare l'abitare distanti e diversi da quelli sperimentati quotidianamente e coltivati dal nostro immaginario.
L'autore si occupa da lungo tempo di costruzioni storiche e della loro salvaguardia. Il libro è la testimonianza inaspettata di questa esperienza di ricerca sul campo e di vita, è il racconto dei viaggi e delle scoperte di luoghi e dimore dimenticati, oggi peraltro fortemente in pericolo. Una sorta di viaggio tra culture e modi di realizzare lo "stare al mondo" distanti e diversi da quelli vissuti quotidianamente e coltivati dal nostro immaginario; ma non per questo meno liberi.
Ascolta l'intervista con l'autore a Radio 3 Fahrenheit del 14/12/2011
Il libro - Leggi la recensione

 


 

2. Un giorno questo dolore ti sarà utile, di Peter Cameron

Il romanzo

 

 

 

 

 

 

 

 

Il film di Faenza tratto del romanzo - presentazione del regista

 


 

3. Arne Bellstorf, Baby's in Black, Black Velvet - Graphic novel

La storia di Stuart Sutcliffe e Astrid Kirchkerr sembra scritta da Shakespeare: c'è l'amore folle, la passione, l'arte, la musica, la tragedia e la morte. Arne Bellstorf la racconta in bianco e nero, con un tratto che sembra amichevole e che sa colpire al cuore. In questo fumetto non c'è azione, non c'è spettacolo, ma c'è un sacco di anima. Chi meglio di Bellstorf, che vive e lavora proprio ad Amburgo, poteva raccontare questa storia?

 Il libro

A proposito del fumetto Baby's in Black ...ascolta l'intervista

The Beatles - Baby's in Black (1966) - video e canzone