27 Gennaio 2011 - Per non dimenticare
27 Gennaio 2011 - Per non dimenticare
Ricordare è un atto doveroso anche al fine di evitare che gli errori del passato si ripropongano, pur in forme diverse. Come ammonisce Primo Levi, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare”.
Il giorno della memoria - Celebrazioni ad Alba (CN) - 29 gennaio 2011
Guarda il video dell'intervento dell’avvocato Massimo Ottolenghi, autore del libro: “Per un pezzo di patria – la mia vita negli anni del fascismo e delle leggi razziali”: il racconto di una vita si fonde con la storia collettiva ed i protagonisti della lotta di liberazione sfilano nella precisa ricostruzione di fatti, ambienti e personaggi.
27 gennaio: Il giorno della memoria
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell'umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei.
Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".
Primo Levi, il grande scrittore italiano deportato e sopravvissuto al lager di Auschwitz ha scritto che ogni qualvolta si pensa che uno straniero, o un diverso da noi è un Nemico, si pongono le premesse di una catena al cui termine c'è il Lager, il campo di sterminio.
A proposito del genocidio del popolo ebraico, ne "I sommersi e i salvati" Primo Levi ha detto: "E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire".
La legge che istituisce il Giorno della Memoria cerca di prendere in carico il ricordo tremendo di quanto è accaduto e la responsabilità preventiva della nostra comunità e di quella europea in generale nei confronti del futuro. Lo scopo indicato dalla legge nell’articolo 2, è proprio quello di "conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere".
Approfondimenti
Il giorno della memoria - video
Auschwitz: per non dimenticare - video
Binario 21- Milano centrale destinazione Auschwitz
Filmati storici
La persecuzione degli ebrei in Italia dal 1938 al 1945